Chi sono, cosa fanno e cosa desiderano i Silver italiani.

Partendo dal presupposto che la sfida posta dai trend demografici non deve tradursi necessariamente in un costo, ma può al contrario rivelarsi un’ottima opportunità di investimento per il Paese, lo studio dedicato alla Silver Economy analizza dinamiche e possibili conseguenze del progressivo invecchiamento della popolazione in ottica sociale, economica e di sostenibilità.

Con questa precisa finalità, ampliando il quadro già tracciato nel 2020, dopo aver definito la Silver Economy come quel “complesso di attività economiche rivolte specificamente alla popolazione con 65 anni o più che cessano, parzialmente o totalmente, l’attività lavorativa, passando da uno stile di vita attivo a uno stile di vita differentemente attivo”, nella sua prima parte l’Osservatorio descrive i tratti salienti della platea di riferimento per caratteristiche demografiche, patrimonio, potere d’acquisto, stili di vita e abitudine di spesa, avvalendosi sia degli ampi set di dati messi a disposizione da Banca d’Italia, INPS, Istat e Ministero dell’Economia e delle Finanze sia degli esiti della survey “Chi sono, cosa fanno e cosa desiderano i Silver italiani”, somministrata a un campione di oltre 5.000 soggetti e realizzata da Itinerari Previdenziali in collaborazione con 50&Più, sistema associativo interamente dedicato al mondo della terza età.

Dunque, muovendo dal quadro così delineato, utile peraltro a superare un’immagine ormai fin troppo stereotipata degli “anziani” alle prese con i soli servizi socio-sanitari, nella sua seconda parte la pubblicazione amplia ulteriormente il proprio sguardo affiancando all’analisi quantitativa testimonianze, best practice e case history, utili non solo a individuare i segmenti di commercio, industria e servizi potenzialmente più interessati dall’economia d’argento ma anche a capire come sviluppare sinergie pubblico-privato che favoriscano l’active ageing e la massima partecipazione sociale degli over 65.

Il potenziale è di fatto quello di una nuova grande economia, di cui il Quaderno delinea i perimetri con l’intento sia di quantificare il fenomeno sia di individuare bisogni “tradizionali” e “futuribili” dei Silver che, a maggior ragione alla luce dell’impatto della pandemia di COVID-19 (molto severa nei confronti della popolazione più anziana), necessitano e necessiteranno sempre di più di un’offerta di beni e servizi dedicata, inevitabilmente specifica e declinata sulla base delle loro peculiari esigenze e possibilità. Con ricadute proficue per l’occupazione, per attività commerciali e produttive dedicate, così come per il settore terziario e il mondo della finanza in genere. Il tutto senza infine trascurare il ruolo decisivo dell’invecchiamento attivo e in buona salute nella costruzione di quella società più equa e inclusiva cui mirano anche i Goals dell’Agenda 2030 dell’ONU.